Design quasi invariato, tripla fotocamera con video 4K e batteria più potente. Bastano queste “piccole” migliorie a giustificare l’acquisto del nuovo iPhone 11 Pro? Io che attualmente dispogo dell’iPhone XS Mas dico di si. Ecco il perchè.

Esistono vari tipi di utenti. Gli “enthusiast” che cambiano il proprio smartphone ogni qual volta ne viene rilasciato un nuovo modello a prescindere dalla reale necessità.
Troviamo i “vorrei ma non posso”, quelli che non cambiano dispositivo perchè “finchè funziona non ne ho motivo”.
Io mi piazzo nel mezzo delle due fazioni. Amo le novità e mi piace essere sempre aggiornato alle ultime tecnologie ma, non avendo ancora vinto alla lotteria, cerco di aggiornare solo quando le nuove feature possono fare davvero la differenza.

Lo smartphone è probabilmente il gadget più importante che mi accompagna durante l’arco dell’intera giornata quindi, tendenzialmente preferisco badare al risparmio quando si tratta di altri acquisti. Ma no, non sull’iPhone. Quindi, dopo un’attenta analisi, anche se dispongo dell’ottimo iPhone XS Max ho deciso di passare al nuovo modello. Vi spiego tutti i motivi partendo dalle principali differenze.

Design

La qualità costruttiva e la cura per i dettagli è come sempre estrema, il copro interamente in acciaio inossidabile e vetro opaco è un mix ineguagliabile di lusso e tecnologia.
Il design frontale è quello introdotto con iPhone X con il display dagli angoli arrotondati ed il famoso notch nella parte superiore che nasconde la fotocamera frontale e i sensori del Face ID.
Sul retro spicca in alto a sinistra il blocco di 3 fotocamere incastonate in una singola lastra di vetro. Alle classiche colorazioni Argento, Grigio Siderale e Oro, si aggiunge l’originale Verde Notte con tonalità che ricordano il “verde militare” con riflessi quasi verde acqua.

Display

Dimensioni e risoluzioni restano invariate. A fare la differenza è la tecnologia del display Super Retina XDR in che raggiunge non uno, ma ben due nuovi picchi di luminosità in base alle necessità. In pieno sole arriva a 800 nit, ideali per fare foto e rivederle all’aperto. Quando invece vengono riprodotti contenuti con gamma dinamica estrema, la luminosità vola a 1200 nit. Si tratta di una soluzione quasi paragonabile a quella adottata dal recente monitor Apple Pro Display XDR.

CPU, GPU e RAM

L’iPhone 11 Pro è equipaggiato con il nuovo Chip A13 Bionic con Neural Engine di terza generazione.
I due performance core della CPU sono fino al 20% più veloci e fino al 30% più efficienti, mentre i quattro efficiency core sono fino al 20% più veloci e usano fino al 40% di energia in meno.

La nuova GPU progettata da Apple è fino al 20% più veloce e consuma fino al 40% di energia in meno. È ideale per i giochi ad alte prestazioni e le esperienze più innova­tive di realtà aumentata. Anche se non di rado mi concedo qualche momento d’intrattenimento, le performance videoludiche per me non sono assolutamente una priorità. Tuttavia, in questo caso, si tratta di un’importante ottimizzazione in termini di reattività e autonomia del dispositivo.

Il Neural Engine con architettura 8-core, è fino al 25% più veloce e fino al 30% più efficiente. È il motore del nuovo sistema a tripla fotocamera, del Face ID, delle app di AR e non solo.

Upgrade anche in ambito RAM. Si passa da 3 a 4 GB di memoria, un incremento di cui sinceramente non ne sento l’esigenza sul mio attuale iPhone XS Max ma che probabilmente sarà rilevante per d’editing video in 4K.

Comparto fotografico

Importanti novità nel comparto fotografico. Il sensore da 12 megapixel ora è affiancato da nuovo sistema a triplo obbiettivo con ultra‑grandangolo, grandangolo, teleobiettivo e la particolare modalità Notte per ottenere scatti di alta qualità anche in scarse condizioni di luce.

L’ultra-granangolo con lunghezza focale da 13 mm e diaframma f/2.4 permette un angolo di visuale di 120 gradi con un inquadratura ben 4 volte più ampia.
Il teleobiettivo sempre da 52 mm incrementa la luminosità con un apertura del diaframma di f/2.0 (contro l’f/2.4 dell’iPhone XS).

Le riprese video raggiungono un dettaglio altissimo e un’incredibile fluidità grazie alla risoluzione 4K con gamma dinamica estesa e stabilizzazione ottica dell’immagine di qualità cinematografica, il tutto a 60 fotogrammi al secondo. Per adeguare i livelli audio al soggetto all’inquadratura, è stato inoltre progettato un particolare zoom audio durante le riprese.

Selfie sempre perfetti con la fotocamera frontale TrueDepth che passa da 7 a 12 megapixel, permettendo anch’essa la registrazione video 4K fino a 60 fps.

Batteria e ricarica

Quello dell’autonomia è per me un punto fondamentale. Partiamo dal presupposto che odio girare con pesanti powerbank in tasca o fili di ricarica. Anche se devo ammetterne la comodità, non vado matto per le cover con batteria integrata come la Smart Battery Case.
Il mio attuale iPhone XS Max si sveglia alle 7 del mattino con il 100% di carica e arriva a fine giornata mediamente con il 40% abbondante.
Più volte mi è capitato di addormentarmi dimenticandomi di metterlo in ricarica ma, nonostante questo, sono riuscito senza particolari rinunce ad arrivare quasi alla serata del secondo giorno.
Con il nuovo modello, con i miei standard di utilizzo, potrei affrontare 2 giorni di lavoro completi. Una meraviglia.

Rispetto all’XS, la capacità della batteria dell’iPhone 11 Pro passa da 2658 mAh a 3046 mAh, differenza sufficiente a garantire fino a 4 ore in più di autonomia. Il divario aumenta ancora di più con i modelli Max della serie. Si passa da 3174 mAh a 3969 mAh, un incremento utile a raggiungere fino a 5 ore in più di autonomia.
Il Pro Max è quindi senza dubbio il modello di iPhone con più autonomia mai prodotto. Si tratta di un notevole passo avanti per chi fa un intenso uso del dispositivo.

Un’altra questione degna di nota riguarda la ricarica veloce. La feature introdotta con iPhone 8, sembrava non esser mai decollata anche a causa dell’alimentatore base da soli 5W presente in confezione. Il nuovo alimentatore da 18W, finalmente incluso nella linea Pro, (attenzione, non nel modello 11 base) permette di raggiungere fino al 50% della ricarica in solo 30 minuti e completa un ciclo di ricarica completo in poco più di un ora.

Resistenza all’acqua

Migliorata anche la resistenza all’acqua. Secondo lo standard IEC 60529, il rating resta IP68 come nell’iPhone XS, ma nel Pro l’impermeabilizzazione è stata perfezionata resistendo ora fino a 30 minuti alla profondità massima di 4 metri.

Conclusioni

Un passo avanti senza precedenti in fatto di autonomia, ovviamente non solo merito dell’upgrade della batteria in termini di milliampereora, ma anche del nuovo sofisticatissimo chip A13 Bionic. Inutile citare i numerosi terminali Android che, con batterie anche più pompate, non riescono ad avvicinarsi neanche lontanamente a tali risultati.

Anche nel comparto foto/video è ancora una volta il nuovo chip A13 a fare la differenza in abbinamento con il sistema a tre lenti. La possibilità di girare video 4K alle mie due bambine e la possibilità di scattare con loro selfie a 12 megapixel sono feature per me rilevanti.

Solo questi due punti mi hanno immediatamente più che convinto ad effettuare un upgrade di un terminale che sembrava già essere perfetto. Ecco perchè venderò il mio iPhone XS Max ed intanto ho già prenotato l’iPhone 11 Pro Max.