Il browser di casa Mozilla si aggiorna con una serie d’importanti novità, con un accurato sistema anti-tracciamento a tutela della privacy, migliori prestazioni e un nuovo scintillante logo.

E’ dalla sua prima release che non ho mai smesso di usare Firefox. Quando fu presentato oltre 16 anni fa, fu accolto molto bene per la sua leggerezza rispetto ad Internet Explorer per una serie di funzioni innovative e per la sua elevata personalizzazione.

Il progetto originale nacque dalle ceneri di Netscape, una vera e propria leggenda in ambito software per i pionieri del web. Sarà anche per questo che, nonostante nel corso degli anni molti lo abbiano abbandonato per Chrome, io resto un imperterrito utente e sostenitore della volpe di fuoco. Alle spalle poi troviamo la Mozilla Foundation, l’organizzazione no-profit che, oltre a sviluppare software open source, si batte su diversi fronti per la libertà d’espressione e la sicurezza di Internet.

Ad ogni modo la mia scelta non è dettata solo dal cuore ma anche da motivi strettamente pratici. Ad esempio, nella mia professione di sviluppatore front-end, Firefox Developer Edition offre tutta una serie di strumenti che agevolano particolarmente lo sviluppo ed il debug del codice.

Da pochi giorni Firefox è giunto all’importante traguardo della versione numero 70. Tra le tante novità introdotte, spicca immediatamente la presenza del nuovo logo, in realtà già adottato questa estate nella Developer Edition ma in tonalità diverse che vanno dal blu scuro all’azzurro.

Il nuovo logo è parte l’importante restyling grafico dell’ecosistema Firefox che, oltre al browser, comprende altri strumenti a se stanti come Firefox Send (servizio simile a wetrasfer che permette l’invio di file in maniera semplice e riservato facendo uso di crittografia end-to-end) , Firefox Monitor (strumento online che permette di verificare se si è stati coinvolti in una violazione di dati partendo dall’email) e Firefox Lockwise (applicazione multi-piattaforma per la gestione delle password con crittografia a 256 bit).

A parte le mere questioni estetiche, troviamo una serie d’importanti sviluppi per incrementare la sicurezza e la tutela della privacy.
Di default ora il browser andrà impedire il tracciamento dei dati andando a bloccare automaticamente i traccianti dei social media, i cookie traccianti intersito e gli script di tipo cryptominer.
I contenuti traccianti verranno permessi solo durante l’uso di finestre anonime, ma tali protezioni potranno essere estese dal pannello Privacy e sicurezza delle impostazioni di Firefox.

Nel menù troviamo l’interessante funzione Protezioni per la privacy che indirizza ad una schermata con un report dettagliato sugli elementi traccianti bloccati e lo stato di sicurezza delle password. Aggiunta anche la voce Novità con l’elenco di tutte le integrazioni aggiunte in ogni nuovo rilascio. L’icona di un pacco regalo posto in alto a destra ne notificherà l’eventuale presenza.

Tra gli altri miglioramenti degni di nota troviamo l’incremento di velocità fino al 22% del caricamento delle pagine, l’ottimizzazione del motore WebRender su sistemi Windows e schede grafiche Intel, consumi notevolmente ridotti su MacOS ed un sistema per la generazione automatica di password sicure.